ORIA DAY 2025: Un fine settimana tra vigneti, amici e futuro
Cara Comunità di Oria,
Ci sono momenti che vanno oltre le parole. Che si sentono sulla pelle, nel cuore… e nel calice.
Lo scorso fine settimana abbiamo celebrato una nuova edizione dell’ORIA DAY, e la tenuta è tornata a pulsare con forza grazie all’energia dei nostri soci, amici e collaboratori.
Dalla cena di gala al ristorante Boccon Divino alla passeggiata tra le vigne, gli ulivi e la futura acetaia, ogni istante è stato la conferma che il sogno condiviso di Oria cresce giorno dopo giorno.
Non è solo vino quello che produciamo, ma eredità. Un progetto che unisce arte, scienza, passione e territorio.
La Toscana nella sua massima espressione
I tramonti nella Val d’Orcia non hanno bisogno di filtri. Le colline ondulate, i cipressi come sentinelle e il profumo del Sangiovese che matura al sole hanno creato uno scenario naturale indimenticabile.
A tutto questo si sono aggiunte le parole di Roberto Cipresso, che ci ha ricordato che “realizzare il sogno di avere un vino proprio è anche un atto di libertà”.
Un brindisi a ciò che verrà
Durante la visita, abbiamo percorso le nuove parcelle in produzione, la zona dell’hotel e della spa che inizia già a prendere forma, e gli spazi dove presto sorgeranno la cantina privata e le sale degustazione.
Le attività di potatura, le degustazioni e le conversazioni sotto il pergolato hanno lasciato qualcosa di più del semplice sapere tecnico: hanno lasciato comunità.
Uno dei momenti più speciali è stata la degustazione guidata da Andrea Severi all’interno della nuova acetaia di Oria.
Andrea ci ha accompagnati in un viaggio sensoriale attraverso le diverse fasi dell’invecchiamento dell’aceto balsamico, spiegando con passione il processo artigianale, la selezione dei legni e il ruolo del tempo nella creazione di un prodotto unico.
È stata la prima volta che abbiamo accolto il pubblico in questo spazio, e l’emozione si leggeva in ogni sguardo.
Un altro momento indimenticabile è stata l’inaugurazione della Sala Degustazione, situata nel sottosuolo dell’antico monastero, recentemente restaurato con assoluto rispetto per la sua storia e architettura.
Lì, tra pietre secolari e profumi di legno e vino, abbiamo condiviso la prima grande degustazione di ORIA insieme a soci provenienti da oltre dieci nazionalità: Argentina, Italia, Spagna, Stati Uniti, Francia, Brasile, Germania, Uruguay, Messico e Svizzera, tra gli altri.
E come se non bastasse, il fuoco acceso ha portato con sé una sorpresa: Roberto Cipresso si è trasformato in grigliatore.
Sì, il nostro enologo ha lasciato per un momento le botti e ha preso le pinze per regalarci un banchetto di carni e verdure alla griglia che ha incantato tutti. Un momento informale, caloroso, pieno di risate, storie e calici alzati verso il cielo.
Grazie per farne parte
A tutti coloro che hanno viaggiato da ogni angolo del mondo: grazie.
A chi ha già il proprio MOSAICO, QUADRO o TERROIR: grazie!!!
E a chi presto entrerà a far parte di questa comunità in continua crescita: benvenuti!

L’ORIA DAY è solo un assaggio di tutto ciò che significa far parte di questo progetto.
Ci rivedremo molto presto… magari durante la vendemmia.
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Roberto y Martín
Fundatori Oria Toscana